Introduzione
"Stop bullying" on dark Wall (By @jcomp on freepik.com)
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Lo studio delle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini considera il bullismo un modello di comportamento piuttosto che un evento isolato. La forma più comunqe di bullismo è quella verbale, che, se non controllata, può portare anche alla violenza fisica. Lo studio sottolinea che quasi tutte le forme di bullismo sono di natura sessuale o di genere, vole a mettere sotto pressione i bambini per conformarsi ai valori culturale e agli atteggiamenti sociali, specialmente quelli che definiscono i ruoli maschili o femminili percepiti. Il bullismo può avere gravi ripercussioni sia per la vittima sia per l'autore: sia per il bullo sia per lo studente vittima di bullismo, il ciclo di violenza e intimidazione si traduce in:
Gli studenti che sono vittime di bullismo hanno più probabilità, rispetto ai loro coetanei, di essere:
I bulli spesso agiscono aggressivamente per frustrazione, umiliazione, rabbia e in risposta alla derisione sociale. L'attività che segue è divisa in quattro parti: una discussione guidata con l'insegnante, che probabilmente darà agli studenti l'opportunità di sviluppare empatia e un punto di vista partecipativo sui temi affrontati; a questo punto, gli studenti assumeranno un ruolo attivo nell'informarsi, a livello locale, attraverso il contatto con un professionista del settore; successivamente approfondiranno le loro conoscenze sul bullismo e su come prevenirlo e combatterlo con la lazione professionale; infine, creeranno un diario di classe o una guida su come combattere e prevenire il bullismo ispirandosi ai loro pensieri e alle intuizioni dell'esperto. L'SDG 16: Pace, giustizia e istituzioni efficaci, mira a ridurre significativamente tutte le forme di violenza. In questo modo è importante prevenire il bullismo nelle scuole, in modo che tutti i bambini/ragazzi abbiano uguali diritti all'istruzione in ambienti privi di violenza. |
Aree di intervento
- Green Food
- Biodiversità
Obiettivi di apprendimento
- Lo studente comprende l'importanza degli individui e dei gruppi nel sostenere la giustizia, l'inclusione e la pace e nel sostenere istituzioni forti nel proprio paese e a livello globale.
- Lo studente è in grado di mostrare empatia e solidarietà per coloro che soffrono di ingiustizia nel proprio paese e in altri.
- Lo studente è in grado di riflettere sulla propria personale appartenenza a gruppi diversi (genere, sociale, economico, politico, etnico, nazionale, abilità, orientamento sessuale, etc.), sul loro accesso alla giustizia e sul loro senso condiviso di umanità.
- Lo studente è in grado di diventare un agente di cambiamento nel processo decisionale locale, parlando contro l'ingiustizia.
- Competenza strategica
- Competenza di collaborazione
- Competenza di autoconsapevolezza
Istruzioni
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Step 1) Discussione di gruppo (30 minuti) Per introdurre l'argomento, l'insegnante può mostrare il video 1 ("Together against school bullying") e il video 2 ("Charlie and Dixie D'Amelio on bullying") - presenti nella sezione "Video" - per attirare l'attenzione degli studenti e discutere con loro in merito ai problemi legati al bullismo e altri tipi di violenza a scuola, nonchè l'impatto di questi problemi nella vita degli studenti. In particolare, l'insegnante dovrebbe rispondere a queste domande:
Step 2) Contattare gli esperti (30 minuti) Gli studenti, con il supporto dell'insegnante, cercheranno nella loro città un'stituzione dedicata al tema del supporto alle vittime o all'anti-bullismo con i bambini e i giovani. Una volta selezionata l'istituzione, gli studenti, con la supervisione dell'insegnante, scriveranno una lettera con i seguenti contenuti:
Step 3) Conferenza con il professionista e l'esperienza delle vittime (120 minuti) L'insegnante può invitare gli studenti a porre domande sui seguenti punti agli esperi, soprattutto se la discussione della parte 2 non è stata completamente esaustiva:
Viene lanciata una sfida agli studenti: vengono distribuiti post-it e penne a tutti e viene chiesto loro di scrivere su questi una parola, una breve frase o un complimento a un'altra persona che, secondo loro, può in qualche modo essere utile per far smettere al bullo di essere cattivo o per evitare che l'atto di bullismo si verifichi. In seguito, il post-it dovrebbe essere consegnato al collega accanto a voi. Tutti gli studenti leggono ciò che hanno scritto sul post-it e discutono insieme come li fa sentire, quanto lo trovano utile e infine se e come può essere migliorato con i consigli degli ospiti. Sarà importante non buttare via i post-it ma tenerli in classe. - CALL TO ACTION 1 Agli studenti viene chiesto di creare un diario di classe o una guida su come prevenire e combattere il bullismo, basandosi sull'attività dei post-it. Utilizzando ciò che è stato detto durante le attività dello Step 3, gli studenti scriveranno parole, piccole frasi o complimenti (ispirati dai migliori post-it) che il professionista ha descritto come utili per prevenire atti di violenza e bullismo. Gli studenti possono tenere la guida/il diario come uno strumento dove poter scrivere le esperienze riguardanti il bullismo, in modo che altri compagni di classe possano prendere come esempio. Una scadenza dovrebbe essere decisa tra l'insegnante e gli studenti. Quando attiva la scadenza, insegnanti e studenti possono decidere se vogliono condividere le parole/frasi più utili per prevenire il bullismo con il resto del centro educativo, al fine di diffondere consapevolezza e buone pratiche contro violenza e bullismo. - CALL TO ACTION 2 Gli studenti, insieme al facilitatore, presentano una proposta per porre fine al bullismo e creare sostegno per le vittime all'interno del centro di formazione. Un'idea potrebbe essere quella di creare una scatola, o di attivare una posta elettronica, a disposizione degli studenti dove la persona molestata possa lasciare un messaggio. Sia la casella fisica sia la posta elettronica saranno gestite da un professionista del settore (potrebbero essere le stesse persone del punto 2 e 3 o qualcuno del team professionale già presente nella scuola). |
Note per gli insegnanti
Durata totale stimata: 3 ore + Call to Action
Step 1: per preparare la discussione con la classe, l'insegnante può trovare utili i seguenti link. Si suggerisce che la lezione dia spazio all'esperienza o ai pensieri personali degli studenti e che l'insegnante si concentri maggiormente su cos'è il bullismo, quali sono le sue forme e quali conseguenze può causare sulla vittima, poichè la parte di prevenzione e la lotta può essere spiegata meglio dell'esperto.
Link utili:
- https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000374643?posInSet=4&queryId=2153da2d-383b-474f-a8e7-71b74d8fb790
- https://violenceagainstchildren.un.org/content/bullying-and-cyberbullying-0
- https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000246970?posInSet=3&queryId=9a62ed5e-a54e-49da-bc95-03e4cbaa2183
Step 2: la ricerca può essere condotta online oppure l'insegnante può fornire una lista di organizzazioni/associazioni tra cui gli studenti possono scegliere. La lettera o l'email indirizzata all'associazione scelta dovrebbe essere sviluppata dagli alunni, con l'aiuto dell'insegnante che avrà ruolo di sostegno durante tutta questa fase.
Step 3: Sarebbe interessante sentire dall'esperto gli aspetti del bullismo che conoscono meglio e, in particolare, chiedere loro quali sono le tattiche, le strategie e i comportamenti più utili per prevenire e scoraggiare atti di violenza o di bullismo. Le due ore a disposizione per questa parte possono essere organizzate come segue:
- Presentazione degli ospiti (professionisti del settore sociale e vittime di bullismo);
- Conferenza di un professionista;
- Testimonianza delle vittime di bullismo;
- Gioco dei post-it e suggerimenti/consigli per aiutare le vittime di bullismo.
L'attività dei post-it può essere svolta con gli studenti seduti in cerchio o in fila.
Call to Action: La guida/il diario può essere compilato quotidianamento attraverso un passaggio tra gli alunni. Per esempio, l'allievo A riceve il quaderno il lunedì e può tenerlo per 24 ore, in modo da aggiungere il suo contributo. Il giorno dopo, in classe il diario può essere passato all'allievo B, il quale lo tiene sempre per 24 ore per poi passarlo ad un altro compagno il giorno successivo. Di conseguenza, la durata dell'attività avrà durata diversa a seconda della dimensione della classe. L'insegnante può decidere di far compilare la guida agli studenti secondo modalità differenti.
Wnioski
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