Introduzione

Homeless man on the street. (Photo by Nick Fewings on Unsplash)
Nel 2015, circa 736 milioni di persone vivevano ancora con meno di 1,90 dollari al giorno; molti mancano di cibo, acqua potabile e servizi igienici. La rapida crescita in paesi come la Cina e l'India ha fatto uscire milioni di persone dalla povertà, ma i progressi sono stati diseguali. Le donne hanno più probabilità di essere povere degli uomini perché hanno meno lavoro retribuito, istruzione e possiedono meno proprietà.
Il modo in cui le definizioni di povertà sono calcolate varia considerevolmente tra i paesi. Negli Stati Uniti, per esempio, il numero deve riflettere lo stesso reddito (aggiustato per l'inflazione) nel tempo. Poiché il reddito mediano ha sofferto, ha sofferto anche il reddito al di sotto del quale le persone sono definite povere. In questi paesi, il dimezzamento della percentuale di persone che vivono in povertà può essere raggiunto solo attraverso una drastica riduzione della disuguaglianza.
Lo scopo dell'attività è anche quello di far capire agli studenti che la povertà è un concetto dinamico che può colpire qualsiasi persona in qualsiasi momento della sua vita e che il tema della povertà è qualcosa di non troppo lontano da noi.
L'attività qui proposta consiste nel creare diversi lavori di gruppo con gli studenti allo scopo di trovare possibili soluzioni per affrontare il problema della povertà locale attraverso una simulazione di dibattito politico in cui gli studenti devono affermare e difendere le loro idee per affrontare il problema della povertà locale.
Sradicare la povertà, infatti, non è un compito di carità ma è un atto di giustizia e la chiave per sbloccare un enorme potenziale umano e l'azione di ognuno di noi può aiutare in questo cambiamento.
Obiettivi di apprendimento
- Lo studente comprende i concetti di povertà estrema e relativa ed è in grado di riflettere criticamente sulle loro sottostanti assunzioni e pratiche culturali e normative.
- Lo studente conosce le cause e gli impatti della povertà come la distribuzione ineguale delle risorse e del potere, la colonizzazione, i conflitti, i disastri causati da pericoli naturale e altri impatti indotti dal cambiamento climatico, il degrado ambientale e i disastri tecnologici, così come la mancanza di sistemi e misure di protezione sociale.
- Lo studente conosce le strategie e le misure di riduzione della povertà ed è in grado di distinguere tra approcci basati sul deficit e approcci basati sulla forza per affrontare la povertà.
- Lo studente è in grado di aumentare la consapevolezza sugli estremi della povertà e della ricchezza e incoraggiare il dialogo sulle soluzioni.
- Lo studente è in grado di mostrare sensibilità ai temi della povertà così come empatia e solidarietà con i poveri e con coloro che si trovano in situazioni vulnerabili.
- lo studente è in grado di proporre soluzioni per affrontare i problemi sistemici legati alla povertà.
- Competenza normativa
- Competenza strategica
- Competenza di pensiero critico
- Competenza di autoconsapevolezza
- Competenza integrata di risoluzione dei problemi
Istruzioni
Step 1) Cosa ho visto sul mio cammino oggi? (30 minuti)
L'insegnate introduce agli studenti il primo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) attraverso il breve video "SDG1 - Fine della povertà" ("ODS 1 - Fin de la pobreza" disponibile nella sezione "Video"). In seguito, l'insegnante chiede agli studenti di riflettere sul concetto di povertà concentrandosi sull'osservazione di ciò che vedono nella loro vita quotidiana, anche quando tornano a casa da scuola.
Un'opzione è quella di scattare foto di questa situazione e poi durante la lezione mostrare la foto, dando via a un dibattito attraverso queste domande guida:
- Avete incontrato o visto gente povera?
- Cosa vi fa pensare che quelle persone siano povere?
- Queste persone stavano facendo qualcosa che vi ha portato a classificarle come povere?
- In che tipo di case pensate che questa gente viva?
- Su cosa pensate che lavorino?
Alla fine del dibattito gli studenti e gli insegnanti scopriranno qual è l'esempio di un caso di povertà più maggiormente visto dagli studenti durante il viaggio.
Step 2) Creazione di una campagna politica (90 minuti)
Gli insegnanti divideranno gli studenti in 4 gruppi che avranno l'obiettivo di svolgere un'indagine sul caso più comune di povertà all'interno della loro realtà locale con lo scopo di cercare possibili soluzioni per affrontare il problema.
L'insegnate da quindi il compito - agli studenti - di rivedere i principali giornali locali e selezionare storie o casi di povertà. Questo compito può essere fatto un mese prima dell'attività. È importante che i casi selezionati siano di situazioni vicine agli studenti per evitare di tradurre il concetto che la povertà è un fenomeno che non li riguarda direttamente.
Una volta raccolti i vari casi di povertà, si sceglie il caso che interessa di più gli studenti. In gruppi leggono l'articolo con attenzione ed evidenza:
- Le cause di questa situazione
- È la povertà estrema? O di che tipo di povertà parla?
- Quale diritto umano fondamentale viene violato con questa situazione di povertà?
- Quali conseguenze potrebbe avere questa situazione se non viene risolta?
- Quali soluzioni possiamo offrire per porre fine a questa situazione?
In seguito, gli studenti stabiliranno un dibattito attraverso due portavoce in cui i gruppi dovranno dibattere con l'obiettivo di proporre le loro idee su come affrontare il fenomeno della povertà. È importante che gli studenti giustifichino le loro idee con dati locali, inoltre per dare più forza all'argomento è importante inquadrarlo in una risposta internazionale, se possibile (si possono proporre soluzioni che sono state applicate in altri paesi e i loro effetti).
Step 3) L'albero del cambiamento (30 minuti)
Alla fine del dibattito l'insegnante aprirà una riflessione sul concetto di povertà come un concetto dinamico che può colpire qualsiasi persona in qualsiasi momento della sua vita.
Si disegna un albero alla lavagna o su un grande foglio di carta, in cui, attraverso la riflessione collettiva, si identificano le cause della povertà alle radici dell'albero (mancanza di istruzione, condizioni economiche, situazioni politiche, disuguaglianza di genere).
Il tronco identifica i canali con cui queste situazioni possono essere migliorate, per esempio cambiando le politiche sociali ed economiche, con le nostre azioni volontarie, comprando prodotti sostenibili. Nei rami, invece, saranno scritti gli effetti sulla società se riducono il fenomeno della povertà.
- CALL TO ACTION 1
Contro i tanti tipi di povertà il territorio si mobilita in progetti per facilitare la ricollocazione nel mondo del lavoro, per poter garantire un pasto al giorno, per migliorare l'accesso ai servizi sanitari, per offrire un tetto a chi dorme per strada.
In questa call to action gli studenti potranno recarsi presso strutture/associazioni di volontariato sociale e umanitario che lavorano con persone in povertà. A questo punto cercheranno di analizzare i vari punti di vista sul problema della povertà attraverso interviste ad assistenti sociali, psicologi, educatori, volontari e utenti del servizio che si interfacciano quotidianamente con il problema della povertà.
L'obiettivo è quello di analizzare il problema dal punto di vista di chi vive in povertà e dal punto di vista di chi cerca soluzioni per affrontare il problema. Dopo aver raccolto tutte le interviste gli studenti possono scegliere di condividere i risultati della loro ricerca attraverso la creazione di un documentario, l'installazione di una mostra fotografica o la scrittura di un articolo online sulla pagina web della loro scuola con lo scopo di sensibilizzare studenti e insegnanti sul tema della povertà in generale ma soprattutto sul tema della povertà locale.
- CALL TO ACTION 2
Sulla base dei risultati ottenuti dall'attività sopra descritta, gli studenti potranno organizzare una giornata con lo scopo di diffondere e spiegare la soluzione trovata al punto 2, per combattere il fenomeno della povertà locale.
Gli studenti potranno allestire stand nel proprio complesso scolastico o nelle università della propria città per esporre le idee trovate con l'obiettivo di raccogliere una serie di firme che sostengano il loro progetto.
Dopo aver raccolto le firme, gli studenti vanno nel loro comune per presentare le loro idee alle più alte autorità per attuare il cambiamento a livello locale. Può essere inviando una lettera, un'e-mail o richiedendo un incontro con il consigliere.
Note per gli insegnanti
Durata totale stimata: 2 ore e 30 minuti + Call to Action
Energizzare il dibattito. Gli studenti possono sostenere le loro idee con la creazione di poster, video, immagini etc. Si può dare un limite di tempo per la presentazione di ogni soluzione e proiettare un conto alla rovescia sulla lavagna virtuale.
Il dibattito può essere strutturato in diversi modi.
- Ogni gruppo presenta la sua soluzione, vengono lasciati alcuni minuti di domande alla fine di ogni presentazione e alla fine il voto può essere anonimo, o per alzata di mano.
- Dibattito in stile americano. Due gruppi vengono sfidati da due gruppi, mentre gli altri votano. I due gruppi che hanno vinto in un primo turno saranno nuovamente sfidati in un turno finale.
- Il dibattito può essere valutato dal corpo insegnante. I punti possono essere assegnati a coloro che formulano domande ben strutturate, a coloro che hanno argomenti solidi per la loro soluzione, etc.
- Questa attività può essere fatta anche online, nel caso dell'apprendimento a distanza.