Introduzione

White Spoon (Photo by Volodymyr Hryshchenko on Unsplash)
Il consumo e la produzione sostenibili consistono nella promozione delle risorse e dell'efficienza energetica, delle infrastruttutre sostenibili e dei posti di lavoro che garantiscono l'accesso ai servizi di base, al lavoro dignitoso e a una migliore qualità della vita per tutti. Quando consumiamo e produciamo in modo sostenibile, stiamo cercando di "fare di più con meno". Essa coinvolge consumatori, produttori, responsabili politici, ricercatori e media che compiono scelte informate lungo il corso della catena di approvvigionamento. Ridurre i nostri rifiuti, istituire politiche di protezione ambientale, sostenere lo sviluppo di imprese sostenibili ed educare il pubblico sono tutti modi in cui possiamo contribuire a migliorare il nostro consumo e la nostra produzione.
Ogni azione dell'uomo ha effetti sull'ambiente, un impatto a cui spesso non prestiamo attenzione. Questo impatto è misurato attraverso la cosiddetta impronta ecologica.
Maggiore è l'impronta ecologica, più la salute del pianeta è a rischio: ovvero, mentre l'uomo non vuole diminuire le sue richieste, la Terra lotta per "stare al passo al suo passo", non riuscendo a sostituire ciò che esso ha consumato.
Gli scienziati hanno calcolato che attualemnte viviamo come se avessimo a disposizione più o meno una Terra e mezza e che, prima del 2050, arriveremo a consumare come se ne avessimo due.
Lo scopo di questa attività è quello di rendere gli studenti consapevoli di come ciascuna nostra azione possa avere un impatto sul pianeta e sul nostro futuro; in questo modo, potranno rendersi conto che abbiamo poco tempo a disposizione per salvare il nostro pianeta.
Lo scopo dell'attività, inoltre, è quello di stimolare gli studenti a cercare soluzioni in prima persona per ridurre l'impatto negativo che stiamo avendo sul pianeta e per essere una parte attiva del cambiamento: se non facciamo qualcosa per ridurre il nostro consumo e rendere la nostra produzione più sostenibile, degraderemo il nostro ambiente fino a un punto di non ritorno.
Obiettivi di apprendimento
- Lo studente comprende come le scelte di vita individuali influenzino lo sviluppo sociale, economico e ambientale.
- Lo studente è in grado di immaginare stili di vita sostenibili.
- Lo studente è in grado di sentirsi responsabile per l'impatto ambientale e sociale del proprio comportamento individuale come produttore o consumatore.
- Lo studente è in grado di incoraggiare gli altri a impegnarsi in pratiche sostenibili nel consumo e nella produzione.
- Lo studente è in grado di pianificare, implementare e valutare le attività legate al consumo utilizzando i criteri di sostenibilità esistenti.
- Lo studente è in grado di promuovere modelli di produzione sostenibili.
- Competenza anticipatoria
- Competenza strategica
- Competenza di pensiero critico
- Competenza di autoconsapevolezza
Istruzioni
Step 1) Introduzione (30 minuti)
Agli studenti verrà mostrato un video introduttivo sull'SDG 12 (disponibile nella sezione "video"). Dopo averlo visto, l'insegnante introdurrà ulteriori spiegazioni in merito a tale SDG (si può trarre ispirazione dall' "Introduzione teorica dell'SDG 12" presente nella sezione "Note per gli insegnanti").
Step 2) Impronta ecologica (30 minuti)
Per capire come ogni azione umana abbia un effetto sull'ambiente, può essere utile calcolare l'impronta ecologica: un indicatore che misura il consumo da parte dell'uomo delle risorse naturali che la Terra produce.
Gli insegnanti spiegheranno agli studenti il concetto di impronta ecologica. Gli studenti dovranno poi compilare un questionario online (tramite uno dei link per Calcolare la tua impronta) per calcolare la loro impronta ecologica.
Step 3) Riflessione sui risultati ottenuti (30 minuti)
Alla fine del questionario, l'insegnante aprirà una discussione con gli studenti per riflettere sui risultati ottenuti nel questionario, facendo attenzione al fatto che, maggiore è l'impronta ecologica, più la salute del pianeta è a rischio. Ovvero, mentre l'uomo non comincia a diminuire le sue richieste, la Terra fatica a "stargli dietro", non riuscendo a sostituire ciò che l'uomo ha consumato.
L'insegnante introdurrà poi brevemente alcune soluzioni per aiutare a ridurre la nostra impronta ecologica, come ad esempio, scegliere di viaggiare in bicicletta o con mezzi pubblici, mangiare frutta e verdura di stagione, o ricordarsi di spegnere le luci quando lasciamo una stanza e spegnere il pc o la tv quando non li stiamo usando.
Step 4) Lavoro di gruppo (90 minuti)
Dopo aver completato gli step precedenti, gli studenti possono essere divisi in gruppi secondo le diverse aree analizzate dall'impronta ecologica. A questo punto verranno trattate le seguenti aree e domande:
- Cibo: il settore alimentare offre molte possibilità per ridurre la sua impronta ecologica. Ma qual è il comportamento corretto dal punto di vista ecologico? Cosa posso cambiare nelle mie abitudini alimentare e di acquisto per ridurre la mia impronta ecologica? Come pensi che il consumo di prodotti animali possa influenzare l'impatto sulla Terra?
- Abitazione: come pensi che i consumo come l'elettricità, il petrolio o l'acqua possano avere un'influenza sull'impronta ecologica? Quali sono gli atteggiamenti quotidiani che puoi cambiare a casa per contribuire a un consumo più sostenibile e ridurre così la tua impronta ecologica?
- Trasporti: il peggior danno ambientale è causato dai veicoli alimentati a benzina o a disel. COme pensi che i nostri movimenti quotidiani influenzino l'impatto che abbiamo sulla terra? Quali sono le soluzioni alternative che possiamo adottare per ridurre l'impronta ecologica?
- Beni di consumo: come pensi che i soldi che spendi ogni mese per il tempo libero e la cultura possano influenzare la tua impronta ecologica? Hai mai pensato che ogni paio di scarpe da ginnastica, ogni elettrodomestico, ogni bell'accessorio per la casa ha bisogno di risorse ed energia per essere prodotto? Quali pensi siano le soluzioni per prendere decisioni più sostenibili?
- Servizi: i servizi pubblici sono a vostra disposizione tutte le volte che ne avete bisogno, 24 ore al giorno. Ovviamente, non puoi influenzare direttamente l'entità dell'impatto che l'uso di questi servizi può avere sull'ambiente. Tuttavia, come pensi che questi servizi possano adottare misure appropriate per ridurre l'impatto ambientale?
Gli studenti saranno divisi in gruppi da circa 5 persone, con l'obiettivo di mostrare i risultati ottenuti nel questionario e iniziando una ricerca sulle possibili soluzioni per ridurre la nostra impronta ecologica. Metteranno quindi insieme le soluzioni trovate creando una presentazione powerpoint che presenteranno agli altri membri della classe.
- CALL TO ACTION 1
Gli studenti creano un mercato con prodotti ecosostenibili creati da loro. L'idea è che ognuno crei prodotti fatti a mano di natura ecosostenibile come ad es., saponi, cosmetici, detersivi, oggetti creati con materiale riciclato, creazione di vestiti direttamente da tessuti usati, gioielli, candele, magliette con slogan, mappe, torte/piatti preparati dagli studenti con prodotti biologici e acquistati localmente, etc.(Per avere qualche ispirazione, gli insegnanti potrebbero fare riferiemnto alla fonte Handmade product ideas).
L'idea è quella di creare una sorta di laboratorio in cui studenti e insegnanti collaboreranno insieme per creare questi prodotti. Se non c'è abbastanza tempo per farlo, si può assegnare come compito a casa (sarebbe ottimale se ogni studente creasse e portasse almeno 1/2 prodotti). Inoltre, loro devono anche preparare e attaccare l'etichetta in cui viene spiegata la modalità di preparazione del prodotto. Successivamente, create un mercatino nella scuola, coinvolgendo famiglie, bambini, personale scolastico, amici, etc. per vendere questi prodotti. Il ricavato del mercatino può essere donato ad associazioni che aiutano le popolazioni sottosviluppate (potete trovare alcune idee nelle "Note per gli educatori").
- CALL TO ACTION 2
L'idea è quella di creare un'area pausa ecosostenibile all'interno del centro di formazione. I distributri automatici, per essendo indispensabili per la pausa pranzo, divorano energia a tutte le ore del giorno e della notte. Infatti, l'utilizzo di macchine automatiche comporta un grande impiego di materie prime e, di conseguenza, una maggiore quantità di rifiuti da smaltire. Attraverso la distribuzione automatica di cibo è possibile proporre uno stile di vita più sano e consapevole, anche attraverso un'alimentazione varia ed equilibrata, una corretta informazione dei consumatori e una partecipazione attiva dei gestori, che prevede attenzione alla qualità del cibo, alla sostenibilità ambientale e allo spreco alimentare.
Gli studenti, insieme agli insegnanti, elaboreranno una scheda in cui introdurranno brevemente l'obiettivo 12 sul consumo e sulla produzione sostenibile e sulle cause e conseguenze dell'impatto che stiamo avendo sul pianeta Terra, con lo scopo di sensibilizzare sul tema.
Il foglio deve contenere una proposta per cambiare la politica della scuola riguardo ai distributori automatici.
L'obiettivo è quello di iniziare a raccogliere firme nella scuola (compresi gli insegnanti, gli alunni e il personale scolastico), con l'obiettivo di implementare questi cambiamenti all'interno della distribuzione automatica scolastica, in uno dei seguenti campi di intervento:
- Sistemi di risparmio energetico: uso di luci a LED, per il risparmio energetico e/o installazione di interruttori a tempo, che tengono i distributori spenti dal tramonto all'alba.
- Distribuzione da parte degli operatori di bicchieri biodegradabili o a basso impatto CO2 per le macchinette del caffè.
- Introduzione di distributori di acqua a chilometro zero.
- Distribuzione automatica ecosostenibile: introduzione di prodotti biologici con ingredienti semplici e sani, prodotti a chilometro zero, prodotti con marchi locali, prodotti del commercio equo e solidale e introduzione di imballaggi riciclabili che riducono l'uso della plastica.
Dopo aver ottenuto le firme, gli studenti invieranno la petizione ai fornitori di macchine automatiche e, se possibile, agiranno personalmente per implementare le innovazioni (per esempio attraverso la ricerca attiva di marche locali che possano essere introdotte nel distributore automatico o attraverso la sostituzione dei sistemi stessi).
Risorse
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Note per gli insegnanti
Durata sitmata totale: 3 ore + Call to Action
INTRODUZIONE TEORICA DELL'SDG 12:
Per introdurre l'SDG 12 si può fare riferimento ai seguenti link
- http://webblog.forumzumaustauschzwischendenkulturen.de/wp-content/uploads/2017/12/2017_Teaching_the_Sustainable_Development_Goals.pdf
- http://mcic.ca/pdf/SDG_Primer_FINAL.pdf
- https://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-consumption-production/
BRAINSTORMING:
- Decidere l'argomento che si vuole proporre e formularlo in una domanda che permetta di avere un range di risposte ampio.
- Scrivere la domanda in modo che tutti possano vederla.
- Chiedere alle persone di contribuire con le loro idee e scriverle in modo che tutti possano vederle. Dovrebbero essere parole o frasi brevi.
- Smettere di scambiare idee solo quando non ce ne sono più.
- Esaminare i suggerimenti e richiedere commenti.
Stare attenti a:
- Scrivere ogni nuovo suggerimento. Spesso quelli più creativi sono i più utili e interessanti.
- Nessuno dovrebbe commentare o giudicare ciò che è stato scritto prima della fine o ripetere le idee già menzionate.
- Dire le proprie idee solo se necessario per incoraggiare il gruppo.
- Se un suggerimento non è chiaro, chiedere chiarimenti, incoraggiare tutti a contribuire.
COME DIFFONDERE LE INFORMAZIONI IN MODO ATTRAENTE:
Il lavoro prodotto dai gruppi di lavoro o di ricerca, di solito, si traduce in pagine che, sebbene interessanti, spesso causano un rapido calo di interesse e perdita di attenzione. Pertanto, è consigliabile suggerire agli studenti di tradurre il loro lavoro di gruppo o di ricerca in presentazioni più attraenti e interessanti. Tuttavia, si suggerisce di preparare presentazioni multimediali invece di materiali cartacei, non solo perchè le prime sono più ampiamente diffuse, ma anche perchè questo è un modo per gli studenti di sviluppare le loro competenze digitali. Esempi possono essere: presentazioni multimediali, diapositive, blog, etc.
COME IMPOSTARE IL LAVORO DI GRUPPO:
- Incoraggiare la responsabiltià: quando le persone si sentono padrone di ciò che fanno, di solito lottano per il successo.
- Creare guppi che tengano conto delle caratteristiche, dei talenti e degli stili di apprendimento: più un gruppo è omogeneo, meno creativo e ricco sarà il lavoro.
- Creare gruppi in modo da superare le dinamiche di classe e i legami preesistenti: i gruppi diseguali favoriscono il confronto e la sperimentazione dei processi democratici.
- Non lasciare i gruppi da soli nel lavoro, ma prevedere momento di verifica in cui sia possibile fare il punto insieme e rispondere a qualsiasi necessità.
ASSOCIAZIONI CHE AIUTANO LE POPOLAZIONI SOTTOSVILUPPATE:
- Oxfam: https://www.oxfamamerica.org/explore/about-oxfam/
- Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP): http://www.undp.org/
- Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF): https://www.unicef.org/what-we-do
- Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (UNOCHA): http://unocha.org/what-we-do/policy/overview
- Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite (UN DESA):https://www.un.org/development/desa/en/about/what-we-do.html
- Progetto Borgen: https://borgenproject.org/about-us/
- Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID): https://www.usaid.gov/what-we-do
- Istituto di sviluppo d'oltremare (ODI): https://www.odi.org/programmes
- Concern Worldwide: https://www.concern.net/about.
- The Hunger Project: http://www.thp.org/our-work/our-approach/
- Bill and Melinda Gates Foundation (BMGF):https://www.gatesnotes.com/2017-Annual-Letter?WT.mc_id=02_14_2017_02_AL2017GFO_GF-GFO_&WT.tsrc=GFGFO
- World Bank Group: http://www.worldbank.org/en/what-we-do
- The Earth Institute: http://www.earth.columbia.edu/articles/view/1791
- Croce rossa: http://www.redcross.org/about-us/who-we-are/mission-and-values
- Ingegneri senza frontiere (EWB): http://www.ewb-usa.org/our-work/approach/